Comunità Leo, Eventi

Assaggi nell’orto

Una serata da ricordare quella di ieri, 30 giugno, nella magnifica cornice dell’Orto Bio della Fondazione Leo Amici, circa 7 ettari tra uliveti, vigneti e orto. La manifestazione “Assaggi nell’orto” ha visto la partecipazione di circa 100 persone. Durante la serata sono state presentate le attività e i prodotti di agricoltura biologica coltivati dai ragazzi ospiti della Comunità Leo, il centro di riabilitazione dalle dipendenze dell’Associazione Leo. Sono stati proprio i ragazzi in trattamento terapeutico a guidare la visita dell’orto e a spiegare agli ospiti i metodi di coltivazione ed il percorso di inclusione sociale individuale che ciascuno di loro sta compiendo. Grazie alla collaborazione tra Orto Bio e lo Chef Luca D’Esposito del Ristorante O’Tianiello di Caserta, gli invitati hanno potuto gustare assaggi preparati sul posto con prodotti freschissimi, a metro zero. L’intera area è stata arredata grazie ad Antonio Buonocore, Nicola Bove, Alessia Guardascione ed Isabella Natale di Amatelab, laboratorio/coworking per architetti e designer che ha guidato la realizzazione di tavoli e panche riciclando materiali di risulta a disposizione nella comunità. C’è stato anche il tempo per un confronto su temi importanti quali tutela ambientale, inclusione sociale, recupero e riqualificazione del territorio, agricoltura biologica e cultura enogastronomica. Sono intervenuti Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, Antonio Pascale di Terra Felix ed Enzo Piccirillo, fiduciario della condotta Slow Food di Caserta. La serata ha visto, infine, alcuni operatori ed operatrici della comunità che hanno suonato e danzato antiche tammurriate contadine, con Maria Antonietta Scaringi, docente del corso appena terminato per le ragazze in terapia in comunità, grazie al quale le giovani ospiti hanno potuto conoscere non solo l’aspetto ricreativo ma anche il senso culturale più profondo di questa espressione folcloristica, profondamente legata all’agricoltura e alle radici delle tradizioni contadine campane.