L’Associazione Leo, nel 2001, ha promosso il suo primo intervento in Africa, in Madagascar, costruendo il Centro Sunrises, un centro polivalente con scuola, mensa, laboratori per formazione professionale e ambulatorio medico. Il Centro Sunrises si trova nel villaggio di Ambohinaorina, uno dei 19 villaggi che compongono il Comune di Anosiala, a 30 km dalla capitale Antananarivo. Sunrises è stato finanziato completamente dall’Associazione Leo, che ha realizzato l’opera che oggi rappresenta il fulcro della vita di tantissime persone, tra scolari, insegnanti, operai e collaboratori di vario genere. Nel corso degli anni l’Associazione Leo ha compiuto i lavori di edificazione del Centro ed ha provveduto allo scavo di 5 pozzi artesiani per la fornitura di acqua potabile ed irrigua.
Oggi la “Sekoly Sunrises Leo Amici” accoglie 270 bambini, dall’asilo alle scuole medie, ai quali offre un servizio quotidiano di mensa. Il Madagascar purtroppo è tra i primi Paesi al mondo per problemi di malnutrizione infantile e ritardi nella crescita al di sotto dei 5 anni di età. La dieta della mensa della Scuola Sunrises Leo Amici è finalizzata a rendere più efficace possibile l’intervento nell’ambito della lotta alla malnutrizione e a soddisfare il fabbisogno energetico dei bambini.
Grazie all’ambulatorio medico attrezzato all’interno del Centro e ad una turnazione di medici volontari dall’Italia e in loco, oggi tutti gli alunni della scuola hanno cartelle sanitarie individuali.
Attualmente, il Centro Sunrises è il motore dello sviluppo e dell’istruzione dell’intera area nord del Comune Rurale di Anosiala. L’Associazione Leo gestisce e finanzia tutte le attività del Centro, dalla scuola alla mensa, dai lavori di manutenzione agli allevamenti di zebu ed alle coltivazioni. Le attività sono interamente gestite da personale locale, retribuito dall’Ong, con la supervisione di un responsabile locale dell’Ong Leo e le delegazioni di cooperanti e volontari che ciclicamente partono dall’Italia per seguire l’ordinaria amministrazione, per guidare il passaggio all’autonomia locale e per svolgere lavori di manutenzione straordinari, come ad esempio, ultimi in ordine in tempo, la ristrutturazione del tetto dell’intera struttura (2.500mq), l’ultimazione del muro di cinta, la realizzazione di un’area ludico-ricreativa e l’abbellimento del giardino della scuola.