Il trattamento riabilitativo si svolge mediante un’equilibrata distribuzione giornaliera, idonea ad ogni singolo soggetto, delle tecniche e dei metodi che l’Associazione Leo prevede per il recupero. Il trattamento consta delle seguenti attività terapeutiche:
- Attività artistica
- Attività psicologico-clinica
- Attività culturali
- Educazione sanitaria
- Attività di formazione e addestramento.
1. L’Attività Artistica è la tecnica primaria di tipo psicologico-educativo cui accedono indistintamente tutti i soggetti ospiti. Essa è intesa, nei suoi contenuti, come stimolo alla riflessione interiore e incentivo al confronto costruttivo. Tale attività offre la possibilità di esprimere le capacità creative sia a livello individuale che in gruppo; i soggetti imparano l’importanza del linguaggio corporeo (mimica) e verbale (recitazione), la capacità di concentrazione e l’autocontrollo. Inoltre, il confronto con le platee, che rappresentano la società in cui dovranno reinserirsi, consente ai soggetti di acquisire una forma di comunicazione libera, con la conseguente abolizione di tutte le difese tipicamente presenti nelle personalità disadattate.
Al fine di consentire ad ogni soggetto di esprimersi, l’attività artistica è divisa in tre moduli:
- Danzaterapia: è una tecnica che permette di accedere all’area emotiva di ogni soggetto. Essa è essenzialmente comunicazione, espressione di sé, dei propri vissuti e delle proprie emozioni che si liberano attraverso il dialogo corporeo. Ogni soggetto infatti, attraverso il linguaggio corporeo, supera le difficoltà relazionali e le paure realizzando una stretta connessione tra anima e corpo.
- Teatroterapia: è una tecnica che permette all’individuo di esprimere la propria creatività, consentendo l’integrazione armoniosa tra il corpo, la voce e la mente. Il soggetto riesce ad identificare le proprie emozioni, a gestirle e ad esprimerle in modo da stabilire una connessione emotiva con la platea.
- Musicoterapia: è una tecnica che favorisce la ricerca della creatività e l’esplorazione delle risorse del soggetto. La musica rappresenta lo strumento per incrementare le attitudini e le potenzialità del singolo e, al contempo, per superare difficoltà, limiti e inibizioni.
2. L’Attività psicologico-clinica prevede una fase di valutazione psicodiagnostica ed un trattamento psicoterapeutico individuale, di gruppo e familiare.
3. Le attività culturali stimolano la crescita di interessi in quei soggetti che presentano “torpore culturale”, elemento comune agli assuntori di sostanze, ed hanno per obiettivo l’acquisizione di un senso critico tale da consentire la scelta più consapevole delle informazioni. Diventa fondamentale, in quest’ottica, il lavoro svolto dagli operatori qualificati che stimolano continuamente gli utenti indirizzando le loro scelte.
Le attività culturali prescelte comprendono:
- Visione di documentari;
- Lettura di testi e/o quotidiani;
- Visione di film/dossier.
4. Attività di assistenza medica e di educazione sanitaria. La comunità si avvale di uno staff medico-amministrativo per il monitoraggio quotidiano dello stato di salute di ciascun ospite, se necessario con l’integrazione delle istituzioni sanitarie regionali. Gli ospiti che presentano disturbi cronici (sieropositività, epatiti, ecc) sono presi in carico dalla comunità e seguiti sistematicamente in collaborazione con i Servizi Sanitari e/o con i Ser.T. e con il medico di base territorialmente competente. Qualora fosse necessario, la comunità propone visite specialistiche per il trattamento delle patologie.
Nell’ambito dell’educazione sanitaria, l’Associazione Leo organizza simposi, convegni, dibattiti e lezioni, rivolti agli ospiti e ai familiari, tenuti da docenti, personalità del settore o rappresentanti delle istituzioni, al fine di informare e dibattere argomenti specifici.
5. L’Attività di formazione e addestramento con valenza terapeutica è finalizzata all’acquisizione dei ritmi giornalieri, dell’impegno e della partecipazione attiva.
L’attività di formazione al lavoro:
- facilita i processi di socializzazione,
- incrementa la comunicazione tra i componenti del gruppo di lavoro,
- favorisce una percezione positiva dei compiti svolti,
- incrementa l’autostima del soggetto ed il suo senso di responsabilità
Inoltre, le attività formative offerte ai soggetti ospiti consentono di apprendere le conoscenze tecnico-artigianali e professionali necessarie per un eventuale futuro impegno lavorativo da svolgere nel tessuto produttivo. L’inserimento nelle diverse attività educativo-lavorative è diversificato in base ai ritmi, alle esigenze, ai bisogni e alle aspettative di ciascun ospite.
In sintesi, i soggetti ospiti in trattamento ricevono formazione professionale al fine di realizzare cooperative, previa collaborazione con aziende e/o artigiani che favoriscono pertanto un’abilitazione degli stessi, in modo da inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro (PAN 2010/2013).